Magorabin a Torino è l'”uomo nero”, lo spauracchio che le mamme di una volta agitavano per spaventare i bambini un po’ discoli. Oggi è soprattutto sinonimo di una cucina contemporanea e legata al territorio che porta la firma dello chef Marcello Trentini.
Un approccio godurioso e la golosità come denominatore comune sono i marchi di fabbrica di Marcello Trentini, torinese doc, chef eclettico e fuori dai canoni che ha saputo portare la sua idea personale di cucina ai massimi livelli.
49 anni, con un cursus honorum che si discosta da quello tradizionale degli chef stellati, un look e una personalità che rompono gli schemi proprio come il suo modo di interpretare l’arte culinaria e la gastronomia. Una visione che gli ha permesso di conseguire l’ambita Stella Michelin.
Prosegue il viaggio di STUDIOFOOD33 alla scoperta dei cuochi più celebri e apprezzati di Torino e del Piemonte.

La storia dello chef Trentini: un percorso personale, dalla cucina di casa alla Stella Michelin
La storia di Marcello Trentini non è comune a quella di molti chef stellati. La sua formazione è iniziata in giovanissima età osservando la nonna che preparava le pietanze e dimostrando una prima forte curiosità per il mondo della cucina ed è proseguita lavorando nelle cucine di sussistenza e non alle dipendenze di qualche top chef. Per questo Trentini si definisce un autodidatta completo, un “nomade” con i piedi però ben radicati nel suo territorio di origine e la sua cucina è un sapiente mix di sapori locali e tocchi cosmopoliti.
L’apprendistato di chef Trentini si è infatti consumato in giro per il mondo e nei vari paesi, dove lo chef ha avuto anche modo di provare la cucina dei migliori ristoranti stellati, ha imparato tanto e ha preso in prestito sapori e metodi.
Nel 2003 decide di aprire il Magorabin, un ristorante dal design contemporaneo e dal respiro internazionale, per proporre la sua idea di cucina molto personale e dopo dieci anni viene insignito del più prestigioso riconoscimento cui uno chef possa ambire, la Stella Michelin.
Il carattere sovversivo, eclettico e a tratti anarchico si rivela nelle sue creazioni che strizzano sempre l’occhio alla memoria, al valore del territorio piemontese e alle tante materie prime che esso offre. Trentini ci aggiunge il suo tocco, le rivisita e le arricchisce con suggestioni spesso esotiche per una cucina che lui stesso definisce complice, fatta di testa, cuore e pancia che ha sempre come elemento principale la golosità.
Per gli ospiti che desiderano un’esperienza ancora più esclusiva il Magorabin ha dedicato il famoso Social Table: un tavolo conviviale che può opsitare fino a 8 commensali proprio davanti alla cucina, permettendo un’interazione diretta con i cuochi che servono i piatti al tavolo.

I piatti firmati dallo chef
L’eccentricità culinaria di Trentini trova la sua massima espressione in uno dei primi piatti generati dal suo estro creativo: lingua/gamberi/mandarino, un piatto che unisce un elemento tradizionalmente povero e popolare come la lingua di manzo a una prelibatezza più nobile come i gamberi, il tutto arricchito dal tocco del mandarino.
Per usare le stesse parole di Trentini, con questo piatto lo chef ha tracciato “il solco della sua idea di territorio contemporaneo”. Ne risulta un piatto delicato, capace di stupire e di unire un elemento di terra a uno di mare.
Un altro dei grandi classici della carta del Magorabin sono gli Spaghetti pane, burro e acciughe. Un piatto che Trentini ha creato pescandolo dallo scrigno delle sue memorie di infanzia, quando con il padre si dilettava a cucinare e approcciava l’arte della cucina. Una ricetta semplice, della tradizione piemontese che ricorda l’intingolo di bagna caoda che restava alla fine e con il quale si condiva appunto la pasta. Trentini ci aggiunge la polvere di pane, ricreando nel piatto quel “pane, burro e acciughe” che ricorda le merende popolari.
Un altro dei piatti che lo ha reso famoso e che si trovava nella carta del Magorabin era il km 10.000 che prevedeva piccione della Francia, asparagi bianchi del Cile e ciliegie del Madagascar, il tutto proposto durante l’inverno quando questi ingredienti non si trovano dalle nostre parti: uno sberleffo alla cultura del “km zero” che la dice lunga sullo stile e sul modo di intendere la gastronomia di chef Trentini.

La passione per i cocktail – nasce Casa Mago
Accanto alla passione per la cucina e i piatti raffinati Marcello Trentini unisce quella per i cocktail, che lo ha portato a proporre, in quelli che furono gli spazi del primo Magorabin, la sua nuova creatura “Casa Mago”, una cocktail lounge premiata dal Gambero Rosso come migliore cocktail bar di Torino.
Come li ha definiti lo stesso Trentini i cocktail sono la versione liquida della cucina, e a Casa Mago viene dedicata la stessa attenzione ad essi che lo chef dedica ai piatti e alle materie prime.
In un ambiente che riesce a fondere insieme la calda e rilassante anima dei salotti torinesi all’atmosfera più cosmopolita e glamour dei lounge bar newyorkesi la barwoman Carlotta “Charlie” Linzalata firma i grandi classici, alcuni rivisitati, e propone le proprie creazioni innovative.

Formula e DelMago Drink: le nuove creature di Trentini
L’ultima creazione di Marcello Trentini è DelMago Drinks, una linea di cocktail ready to drink nata durante i mesi del lockdown 2020 per essere venduta online.
La linea prevede quattro cocktail ready to drink, in bottiglie da 500 ml, pronti per essere versati e gustati direttamente in un bicchiere con ghiaccio. Un modo nuovo di proporre i cocktail per renderli facilmente consumabili e apprezzabili anche a casa propria.
Insieme a questa proposta chef Trentini ha ideato anche una linea di ingredienti base per i cocktail, battezzati gli Assoluti.
I prodotti sono al centro della proposta del nuovo locale inaugurato da chef Trentini, il Formula. Un locale nato dalla collaborazione con la start up Spiriti Liberi e caratterizzato da un concept giovane, smart e agile – possibile da replicare anche altrove – dove tutto si gioca attorno a un bancone a vista e a un tavolo conviviale.

Sei un appassionato dei grandi Chef?
Iscriviti ad una CHEF EXPERIENCE dedicata all’alta cucina: Insieme agli chef Stefano Buse e Antonio Labriola scopriremo come valorizzare alcune tra le materie prime più pregiate protagoniste della cucina stellata.. Prenota subito, i posti sono limitati!
****
Scopri la ricetta rivisitata di un altro chef stellato: La carbonara “au Koque” di Marco Sacco
e Gli gnocchi alla Sorrentina di Antonino Cannavacciuolo
Per tenerti sempre aggiornato su tutti i nostri EVENTI:
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER